domenica 6 dicembre 2015

5° Lezione di teoria e metodo dei mass media Accademia di Belle Arti Pisa Alma Artis Academy

Lezione svolta presso Accademia di belle arti Pisa Alma Artis Academy.
Lezione di Teoria e metodo dei mass media tenuta dalla professoressa Elena Marcheschi.

Durante gli anni 60’ e 70’ Il corpo diventa uno dei principali temi della ricerca artistica, gli artisti attraverso le perfomance attraverso l’uso delle telecamera portano avanti delle indagini sul proprio corpo , corpo inteso come volume , struttura fisica e come organo di riflessione sull’identità. E il video in questi secondi testi viene utilizzato secondo una modalità che va oltre la semplice documentazione.
Artisti come Bruce Nauman, Vito Acconci, Peter Campus, Dan Graham, realizzano delle permofance che sono concepite nel concetto video e nelle videoinstallazioni.
•Vito Acconci è un artista di origine italiana operativo in ambito newyorkese, inizia la sua carriera artistica negli anni 70 è fotografo, poeta, architetto e negli anni 70 e 60 utilizza la tecnologia video all’interno di alcune performance, in particolare il lavoro di acconci si concentrava sull’uso del monitor nella realizzazione del circuito chiuso.
Abbiamo visualizzato il video Center del 1971. Sono rimasto particolarmente colpito da questo video, lui punta il dito verso lo schermo, e quindi anche verso di noi spettatori, per ben 21 minuti fin quando il suo braccio cede.

Dopo Vito Acconci abbiamo parlato anche di Bruce Nauman.
•Bruce Nauman è uno scultore , musicista e approda alla perfomance negli anni 60 e sono soprattutto perfomance che lui realizza all’interno del suo studio.
- Walking in an exaggerated man 1967-1968 Bruce Nauman.
• Peter Campus: si è formato in ambito cinematografico nel 70 acquista la prima attrezzatura video e lavora anche lui su questo rapporto tra identità, realtà e presenza di un doppio.
-       Three Transition  1971.
Quindi il corpo diventa sia l’oggetto ma anche il mezzo per la realizzazione di un processo artistico e la telecamera diventa uno strumento per estendere la capacità umana di vedersi di ascoltarsi. Una sorta di estensione percettiva intima, come se la telecamera potesse andare a intercettare a scovare quelle ambiguità, quelle irregolarità degli individui. Una critica americana che si chiama Rosalind Krauss aveva elaborato per queste perfomance la definizione di NARCISISMO VIDEO rivelando come nel lavoro di Acconci e di altri che riversavano la telecamera su se stessi, la pulsione narcisistica fosse un po’ come il primo motore dell’opera.

Riguardo gli anni 60’ abbiamo analizzato anche artisti come Steina & Woody Vasulka.

Woody Vasulka ha una formazione come ingegnere, ha studiato all’accademia cinematografica di Praga e ha iniziato a realizzare film in 35 e 16 mm., Interessandosi  più all’aspetto tecnico in ambito cinematografico che all’aspetto narrativo.
Steina Vasulka ha una formazione musicale ed è violinista. Essa ha fatto ricerche musicali  in corrispondenza all’indagine elettronica.
Nel 1971 a New York fondano un centro che si chiamava THE KITHCEN. Era un centro di diffusione di video sperimentale, un centro di produzione, un luogo di aggregazione , luogo che ha dato sviluppo a un ambito critico.
E Fin dall’inizio, dall’avvento delle tecnologie elettroniche nel mercato, i Vasulka avviano una indagine sulla sperimentazione del mezzo.
In Noiefields ,del 1954, andando a variare segnale video e radio hanno creato questo effetto astratto molto strutturale e attraverso delle centraline di coloritura sono intervenuti in modo cromatico sulla generazione di queste forme.
-posto qui il video.
Gli anni 60’sono gli anni in cui si cominciano a sviluppare le prime ricerche attraverso il computer ed è in quegli anni che viene coniato il termine di computer grafica.
Gli artisti in questo caso erano i tecnici, gli ingegneri delle grandi società informatiche che portavano avanti le proprie ricerche tecnologiche e che successivamente entrarono in contatto anche con altri artisti.
E alla base di queste ricerche grafiche c’era l’elaborazione dei software. Quindi negli anni 60 l’immagine che viene elaborata dai computer è una immagine fissa in bianco e nero ed è una immagine che ha a che fare con i segni astratti, queste immagini potevano essere  scatenate da un principio di random ; quindi gli artisti utilizzavano questa idea di random di casualità, per dare avvio alla costruzione di piani e di forme inaspettate.

Ma elemento particolarmente importante è che nel giro di pochi anni i tecnici iniziano a scrivere anche programmi per il movimento delle immagini e ciò è stato un grande passo in avanti per lo sviluppo dell’arte informatica.

2° Lezione Teoria delle Arti Multimediali Accademia Di Belle Arti Pisa Alma Artis Academy.

Lezione svolta presso Accademia di belle arti Pisa Alma Artis Academy.
Lezione di Teoria delle arti multimediali tenuta dalla professoressa Anna Maria Monteverdi.

In questa lezione abbiamo presentato l’arista di gif art Erdal Inci e visto alcune delle sue gif su internet.
- sito di erdal inci Vimeo https://vimeo.com/erdalinci 

E  abbiamo analizzao anche il concetto di videoarte: La videoarte nasce nel 1963 Nam June Paik realizza “exposition of music-electronic television”, considerato oggi il primo atto concreto di pratica della video arte.




La svolta decisiva e il riconoscimento ufficiale di questa nuova sperimentazione artistica è comunque nel 1968 con la mostra curata da Pontus Hulten al MOMA di new York “the machine as seen at the mechanical age”  che segna il passaggio dall’epoca della macchina o quella della tecnologia.

4° lezione di Lettering e Graphic Design Accademia di Belle Arti Pisa, TOULOUSE LAUTREC.

Lezione svolta presso Accademia Di Belle Arti Pisa Alma Artis Academy.
Lezione di Lettering e Graphic Design  tenuta dal professore Giorgio Ott.

Il 25/11/2015 si è svolta la 4° Lezione di Lettering e Graphic Design.
Noi alunni della Alma Artis Academy di Pisa siamo andati a visitare la mostra di Toulouse Lautrec al palazzo blu a Pisa.

Il prof  brevemente ci ha spiegato come la mostra è stata suddivisa.
Toulouse Lautrec è stato uno dei primi grafici ma è stato anche un pittore.
 Dal 1981 al 1901, Lautrec realizza 351 litografie, 28 delle quali sono i celebri manifesti che l’hanno reso celebre e che oggi rappresentano dei veri e propri clichè visivi della Parigi che lui ritrae.
La mostra si suddivide in 5 parti ovvero :

Sezione 1 : le star. Luci e e ombre di Montmartre
Sezione 2 : Il teatro, l’opera e lo spettacolo d’avanguardia.
Sezione 3: il grande pubblicitario
Sezione 4 : maison closes
Sezione 5 : Nel segno. Le passioni.


Prima dell’inizio del “ viaggio “ nelle 5 aree, in cui abbiamo detto è suddivisa la mostra, una volta entrati abbiamo notato come nel primo corridoio della mostra sono stati messi cinque videoproiettori che proiettavano diversi video riguardanti Parigi, ad esempio durante la prima costruzione della torre Eiffel, che a mio parere sono stati molto interessanti.
Per il resto le litografia viste nella mostra sono state molto interessanti, sembrava che erano state fatte con una semplicità strabiliante.
Ovviamente non erano presenti tutte le litografia di Lautrec, ma ho trovato interessanti anche i primi manifesti pubblicitari, pensando anche alla differenza con i manifesti pubblicitari di oggi e all’enorme sviluppo che c’è stato.

- Toulouse Lautrec Albi, 24 novembre 1864 – Saint-André-du-Bois, 9 settembre 1901.
Ecco alcune Litografie di Toulouse Lautrec 


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4° Lezione di Metodologie e tecniche della comunicazione Accademia di Belle Arti Pisa

Lezione svolta presso Accademia Di Belle Arti Pisa Alma Artis Academy
Lezione di Metodologie e tecniche della comunicazione tenuta dal professor Christian Marinari.

Campagne Promozionali
 Le campagne promozionali si dividono in due tipi : le tattiche e le strategiche =
• tattiche : fine immediato, per sopperire ad un’urgenza. Sono più concrete e aggressive. Sono più chiare, hanno l’obiettivo di essere meno subliminali e sono più massicce per quanto riguarda le affissioni utilizzate e di copertura sui giornali. Le campagne tattiche vengono usate anche quando c’è un’urgenza di comunicare un problema al cliente.
• Strategiche : Per consolidare l’immagine, conquistare consenso, rafforzare il prestigio. Vengono fatte per consolidare il brand, per dare un’immagine di una azienda, magari una azienda importante già avviata.
Credo che il numero di pubblicità create nel mondo attualmente abbiano raggiunto un numero esorbitante.
Come già scritto in precedenza, le campagne possono essere di due tipi, ma a mio parere quelle tattiche, se fatte in modo eccellente possono far raggiungere l’obbiettivo in poco tempo.
In un certo senso mi affascinano, riescono con una progettazione propria , con il loro pay-off a  farti pensare seriamente al prodotto o all’evento che esse sponsorizzano.
Al contrario credo che quelle strategiche, si vengono fatte in modo eccellente ma comunque sponsorizzano un qualcosa di già consolidato. Al contrario, se una campagna tattica raggiunge il suo obbiettivo puoi vedere il tuo brand migliorare sempre di più.
Abbiamo visto diverse pubblicità durante l’ultima lezione ed ognuna di esse era  molto significativa ed immediata. E personalmente credo anche che l’immediatezza faccia molto in determinate pubblicità, cioè far capire il tuo scopo, far comprendere l’importanza e il valore del tuo marchio a chi guarda in modo diretto, immediato, anzi credo che la parola giusta sia “efficace”.
Non nascondendo il fatto che ne sia un sostenitore accanito, a me hanno sempre affascinato le pubblicità prodotte dalla Apple.
Ma ciò che mi colpisce di più della loro propaganda è il pay-off : Think Different. Think Different lo possiamo trovar scritto ovunque soprattutto sul web, ovviamente anche tenendo conto che la Apple è un marchio affermato fortemente a livello mondiale.
Però credo che non sbaglino nessuna campagna pubblicitaria con nessun prodotto da loro realizzato, giocano molto anche su questo credo e ci riescono in maniera eccellente. Anche nei video promozionali da loro realizzati quella sorta di semplicità, innovazione e qualità che riescono a trasmettere dei loro prodotti è sorprendente.
Ma ottime pubblicità sono state realizzate da tutti i brand affermati a livello mondiale quindi ritengo che la vera sfida sia realizzare un campagna tattica che riesca a far alzare notevolmente il livello del proprio brand.
Argomento che mi è interessato anche notevolmente è quello riguardante le pubblicità interattive. Durante la  lezione abbiamo visto quelle realizzate da Panorama.
Credo che alcune di esse siano davvero affascinanti e credo che realizzarle si stata una idea geniale, su di esse puoi trovare praticamente di tutto, magari anche frasi a cui tu non avresti mai pensato di scrivere.

Un giorno magari mi auguro di essere in grado di realizzare un campagna pubblicitaria  che sarà in grado di farmi raggiungere il mio obiettivo.

5° Lezione di Metodologie e tecniche della comunicazione Accademia di Belle Arti Pisa.

Lezione svolta presso Accademia di belle Arti Pisa Alma Artis Academy.
Lezione di Metodologie e tecniche della comunicazione tenuta dal professore Christian Marinari.

Il tema principale di quest’ultima lezione è stato quello dell’uso della parola nell’arte.
In tal merito abbiamo visto il progetto di TANJA OSTOJIC.
. Ha inventato questo progetto in cui si mette praticamente in vendita, si mostra a nudo e chiede di candidarsi, per accettare “chi volesse prendere la sua mano”.
Fino al 2005  quando lei si sposa con un uomo della comunità europea.
È un progetto artistico che si appropria della vita di questa giovane artista, dove non si capisce più dove sia l’arte e la vita.
Mostra come un progetto condiziona anche la vita dell’artista stessa.

È stata la prima volta che ho sentito parlare di un progetto del genere e sinceramente non pensavo che qualcuno lo avesse mai fatto fin ad oggi, sono rimasto un po’ sbalordito.
 Altro progetto visualizzato è stato quello di Francesco Vezzoli  chiamato Democrazy ( 2007 ). Vezzoli si  è inventato una vera e propria campagna  elettorale con due presunti candidati alla presidenza degli Stati Uniti d’America e mette in ballo una campagna con dei manifesti, video promozionali e slogan. Questo progetto voleva portare l’attenzione delle persone sulla potenza che può avere un qualsiasi mezzo di comunicazione.

Abbiamo parlato anche di Maurizio Cattelan che è uno degli artisti italiani più ricercati al mondo.
Ha fatto notevoli iniziative, progetti che hanno fatto molto discutere.
Gli è stato affidato anche il compito di fare la pubblicità della città di Rimini.


LO stile è stato uno stile dissacrante, sono un insieme di immagini assurde, che sono state sparse per l’intera città, dedite a commerciare lo svago di Rimini.

Successivamente siamo passati  ad esaminare per bene l’utilizzo della parola e in particolare :
• utilizzo della parola in maniera volontaria e diretta.
• utilizzo della parola in maniera volontaria e indiretta.
• utilizzo della parola in maniera diretta e involontaria.
• utilizzo della parola in maniera involontaria e indiretta.
In maniera diretta e volontaria significa che colui che crea il messaggio lo crea appositamente, direttamente per il proprio interlocutore. La parola diretta e volontaria potrebbe essere considerata come la parola aggiunta. Un esempio di  SHIRIN NESHAT , Rebellius Silence,  del 1994.
Oppure la parola diretta e volontaria è quella che viene posta direttamente sull’opera d’arte, in modo che la parola diventa parte integrante dell’opera d’arte stessa.
Per quanto riguarda la parola volontaria e indiretta potrebbe essere una scritta già esistente sul muro sulla quale viene aggiunto un qualsiasi altro significato.

Per la parola usata in modo involontario e indiretto abbiamo fatto l’esempio di Luigi Ghirri.

Luigi Ghirri è un fotografo italiano molto famoso, famoso per fare delle foto molto sovraesposte, lui non attende l’attimo lo crea.