Lezione di Metodologie e tecniche della comunicazione tenuta dal professore Christian Marinari.
Il tema principale di quest’ultima lezione è stato quello
dell’uso della parola nell’arte.
In tal merito abbiamo visto il progetto di TANJA OSTOJIC.
. Ha inventato questo progetto in cui si mette praticamente
in vendita, si mostra a nudo e chiede di candidarsi, per accettare “chi volesse
prendere la sua mano”.
Fino al 2005 quando
lei si sposa con un uomo della comunità europea.
È un progetto artistico che si appropria della vita di
questa giovane artista, dove non si capisce più dove sia l’arte e la vita.
Mostra come un progetto condiziona anche la vita
dell’artista stessa.
È stata la prima volta che ho sentito parlare di un progetto
del genere e sinceramente non pensavo che qualcuno lo avesse mai fatto fin ad
oggi, sono rimasto un po’ sbalordito.
Altro progetto
visualizzato è stato quello di Francesco Vezzoli chiamato Democrazy ( 2007 ). Vezzoli si è inventato una vera e propria campagna elettorale con due presunti candidati alla
presidenza degli Stati Uniti d’America e mette in ballo una campagna con dei
manifesti, video promozionali e slogan. Questo progetto voleva portare
l’attenzione delle persone sulla potenza che può avere un qualsiasi mezzo di
comunicazione.
Abbiamo parlato anche di Maurizio Cattelan che è uno degli
artisti italiani più ricercati al mondo.
Ha fatto notevoli iniziative, progetti che hanno fatto molto
discutere.
Gli è stato affidato anche il compito di fare la pubblicità
della città di Rimini.
LO stile è stato uno stile dissacrante, sono un insieme di
immagini assurde, che sono state sparse per l’intera città, dedite a
commerciare lo svago di Rimini.
Successivamente siamo passati ad esaminare per bene l’utilizzo della parola
e in particolare :
• utilizzo della parola in maniera volontaria e diretta.
• utilizzo della parola in maniera volontaria e indiretta.
• utilizzo della parola in maniera diretta e involontaria.
• utilizzo della parola in maniera involontaria e indiretta.
In maniera diretta e volontaria significa che colui che crea
il messaggio lo crea appositamente, direttamente per il proprio interlocutore.
La parola diretta e volontaria potrebbe essere considerata come la parola
aggiunta. Un esempio di SHIRIN NESHAT ,
Rebellius Silence, del 1994.
Oppure la parola diretta e volontaria è quella che viene
posta direttamente sull’opera d’arte, in modo che la parola diventa parte
integrante dell’opera d’arte stessa.
Per quanto riguarda la parola volontaria e indiretta
potrebbe essere una scritta già esistente sul muro sulla quale viene aggiunto
un qualsiasi altro significato.
Per la parola usata in modo involontario e indiretto abbiamo
fatto l’esempio di Luigi Ghirri.
Luigi Ghirri è un fotografo italiano molto famoso, famoso
per fare delle foto molto sovraesposte, lui non attende l’attimo lo crea.
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