Lezione di Teoria delle arti multimediali, tenuta dal docente Anna Maria Monteverdi .
Arti multimediali :
•arti della spazio • arti del tempo
- Arti dello spazio: opera d’arte che è collocata nello spazio, ciò che è collocato in un dato ambiente.
-L’arte del tempo: la musica ,ad esempio, video , cinema ,
teatro, lo spettacolo ( che è forse l’arte che le raduna tutte) ovvero tutte quelle arti che hanno a che fare
con una dimensione temporale.
Però entrambe sono unite dal tema della visione, ovvero arte della visione, e lo sguardo è anche uno
sguardo temporale.
Ma c'è da tenere conto che è presente anche un altro tempo dell’opera d’arte: il progetto , la
creazione , le fasi di costruzione di un’opera.
Punto molto importante riguarda l'idea dell'opera da fare; l'opera stessa ha due momenti:
• l’opera che si sta formando che
contiene in se l’elemento dinamico, di
vita, di creazione, che può essere trasformato.
Nella lezione abbiamo affrontato il discorso riguardante la digital performance:
dispositivi video , dispositivi interattivi che possono
relazionarsi con l’attore attraverso lo spazio.
Quando si interviene con una scenografia video digitale si
parla di interaction design.
L’Interaction designer è quella figura che affianca
l’artista in una dimensione multimediale, che gli trova la soluzione
interattiva o multimediale per creare quel tipo di lavoro. Ed è una figura molto importante che vive in rete e sa
trovare la soluzione dal punto di vista grafico.
Durante la lezione abbiamo parlato anche di Erdal Inci artista che ha creato famose Gif Art e l'artista nelle sue Gif art rappresenta sempre se stesso.
La gif art nacque quando è sorta la necessità di animare siti web.
Argomento affrontato nella lezione, a mio parere molto interessante, è quello riguardante il video mapping.
MAPPING : rilevare digitalmente il contorno, le forme di una
struttura, una volta rilevato un oggetto posso fare quello che voglio ovvero
animazioni e creare posso creare ciò che voglio. Ma il passaggio per creare il video mapping è
portare quello che ho creato sul mio dispositivo su una superficie reale.
Il videomapping è una tecnica di augmented reality per
creare illusioni ottiche utilizzando la luce modificando virtualmente gli
oggetti e le architetture.
L’interazione tra il reale e la sua ricostuzione digitale,
sovrapponendosi ad essa sino a stravolgerla, ne modifica la percezione visiva
creando spettacolari effetti visivi.
La tecnica del video mapping , può essere utilizzata in vari
settori artistici, nella comunicazione e nel marketing.
il primo videomapping èl’ha fatto una compagnia di brema ed
è stato effettuato nel 2008 ed il progetto è stato chiamato 555 kubik.
Lev Manovich dice: "COME POSSONO LE NOSTRE NUOVE CAPACITà- ARCHIVIARE DATI,
CLASSIFICIARLI, INDICIZZARLI, RICERCARLI, RECUPERARLI ISTANTANEAMNTE.- IN UNA
CULTURA CHE è DIVENTATA DIGITALE, IN CUI IL COMPUTERA è UNA FORMA CULTURALE, REALIZZARE NUOVE FORME DI NARRAZIONE
?".
L’idea di multimedialità precede l’innovazione tecnologica
che la concretizza: il digitale.
Segna la terza rivoluzione:
1 ) la riproducibilità tecnica ( w. Benjamin <<
“L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica stampa ,
fotografia-cinema)
2) riproduzione tecnica a distanza in diretta ( telegrafo ,
telefono, radio, televisione) studiata nei suoi asptti sociali da Mcluhan ( il
medium è il messaggio).
3) riproducibilità digitale La possibilità di sintesi
numerica, di trasferimento, elaborazione e interazione di testo, suono e
immagine ( sintesi digitale connettiva (computer e rete)).
Abbiamo esaminato anche quelle che sono le caratteristiche dei media digitali:
Ibridazione-Integrazione-sintesi tecnico-espressiva-ipertestualità-interattività-ipermedialità.
Queste caratteristiche si riferiscono anche al vedere e al percepire.
Degli argomenti trattati quello che mi ha affascinato maggiormente è quello riguardante il video-mapping.
Non conoscevo a pieno questo mondo e ne sono rimasto veramente affascinato. L' imponenza unita alla bellezza di questa opera d'arte non può che meravigliare e sorprendere sempre di più coloro che la guardano.
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