Lezione di Graphic Design e Lettering tenuta dal docente Giorgio Ott.
L'ultima interessante lezione di Graphic Design e Lettering è stata divisa in tre parti.
1) Introduzione alla storia del Lettering.
2) Esercitazione( creazione di un font).
3)Piccolo accenno al Graphic Design.
Il lettering è l'aspetto fisico del linguaggio e è lo studio di nuovi caratteri con una particolare forma.
Nel linguaggio della pubblicità e della grafica è l’operazione che porta a scegliere i caratteri con cui comporre un testo che accompagna un annuncio pubblicitario, che serve di commento a un’immagine, a un disegno o a una serie di disegni.
Le origini del Lettering si riscontrano nella comunicazione tramite immagini, nella possibilità di rappresentare sia concetti reali che astratti ( periodo di riferimento •6000 - 4000 a.C.). Queste figure rappresentavano scene di vita quotidiana o scene dedicate alle divinità.
• 3000 a.C. E' presente l'incisione su argilla tramite un piccolo bastoncino cuneiforme. Già un grande salto rispetto alla precedente fase perché si inizia a rappresentare graficamente.
•1300 Alfabeto Fenicio ( sinistrorso) composto da 22 grafemi. In questo caso è il primo tentativo di creare un alfabeto.
•900 a.C L’afabeto greco 24 lettere, le lettere hanno
una forma evoluta dovuta anche allo sviluppo della civiltà. ( alfabeto
destrorso). Di conseguenza non solo i contenuti della lingua si evolvono ma si
evolve anche la sua struttura, la sua estetica.
Un’evoluzione puramente grafica dell’alfabeto greco è quello
etrusco.
•Capitali quadrate, capitale libraria, capitale
rustica. 800 a.C.
•Capitali quadrate: è l’alfabeto che i romani utilizzavano
nei fregi di una colonna, cioè quando si doveva decorare case ricche, o ad
esempio il Colosseo si utilizzavano quelle lettere li. Ed era l’alfabeto
istituzionale e da cerimonia, era quello decorativo. Queste scritture venivano
fatte a scalpello sulla pietra viva e quindi c’era la necessità anche pratica
di utilizzare delle forme semplici veloci e facili da rappresentare.
•Capitale libraria è una forma più veloce di scrittura, nel
senso che manca ,come prima cosa, l’imponenza delle forme delle capitali quadrate,
invece qui abbiamo un carattere più veloce, a mano. Si parla di caratteri
utilizzati fondamentalmente sulla pergamena. E le capitali librarie venivano
utilizzate non tanto nella vita comune ma nella scrittura alta, ovvero di
leggi, trattati. Era la scrittura utilizzata dalla parte alta della società ed
aveva una sua eleganza e una sua distinzione.
•Capitale rustica: sono delle forme molto più veloci delle
altre. La scrittura che veniva usata in campo commerciale, mercantile, però
sempre da un certo tipo di istruzione.
Quindi diciamo già ci sono tre approcci diversi a quella che
è la scrittura, a quello che è il lettering.
•Un altro alfabeto interessante è Onciale(VI secolo d.C).
Venivano usate dalla chiesa per la
diffusione del messaggio Cristiano che non può utilizzare gli alfabeti rustici
romani perché impiegati nei testi pagani. E poi si inizia a scrivere sulla
pergamena.
Venne la necessità di differenziarsi dai testi pagani. Hanno
anche una somiglianza a quelli che sono gli alfabeti gotici.
•1200 d.C. La scrittura gotica. La scrittura gotica venne
adottata dal nazismo come “ font” di riferimento. È un font molto complesso da
realizzare, tutta la scrittura veniva fatta su carte a mano con dei pennini
bagnati nell’inchiostro, pennini calligrafici, con una angolazione. Questa angolazione serve a realizzare le forme dell’alfabeto gotico.
La scrittura gotica si sviluppa durante il medioevo ed è una
di quelle scritture, a differenza del fenicio o di quella onciale, che è rimasta.
Ed è una di quelle rappresentazioni grafiche che sono
rimaste anche fino ad oggi.
•1350 Con questo tipo di gotico nel 1300 vi era una tale
specializzazione di chi scriveva in gotico che arrivava a rappresentare in un
dato modo, in uno sviluppo che portava a scritture molto complesse. Il gotico
veniva usato anche per testi sacri.
•Nel 1450 Gutenberg rivoluziona il mondo della scrittura
occidentale con la stampa a caratteri mobili.
Il procedimento di Gutenberg di stampa consisteva
nell’allineare i singoli caratteri in modo da formare una pagina, che veniva cosparsa
di inchiostro e pressata su un foglio di carta o di pergamena. L’innovazione
stava nella possibilità di riutilizzare i caratteri. Una rivoluzione tecnica ma
anche culturale.
• 400 anni prima in Cina Bi Sheng è stato un tipografo e
inventore cinese, realizzatore del primo sistema di stampa a caratteri mobili.
Il sistema di Bi Sheng, fatto di caratteri di terracotta, fu inventato fra il
1041 e il 1048 in Cina.
Con la tecnica precedente, cioè la xilografia, le matrici di
stampa venivano ricavate da un unico pezzo di legno, che poteva essere
impiegato solo per stampare sempre la stessa pagina, finché non si rompeva la
matrice, cosa che accadeva molto spesso.
•Le lettere rinascimentali : si sviluppa tutta la parte di
creazione dei font. Perché comunque vi era chi creava caratteri, chi ne
inventava di nuovi.
•1531 Claude Garamond.
E’ importante capire come il lettering si sviluppa dietro
all’ingegno personale, a figure come tipografi che si dedicano alla creazione
di nuovi font, di nuove forme di scrittura.
Bisogna pensare che dietro ad ogni singolo font ci sono delle
forme da equilibri da disegni, e di dare al font una sua estetica.
•I DIDOT 1700.
John Baskerville 1730.
•1768 william Caslon.
•Giambattista Bodoni (1768) Elabora e affina i caratteri
francesi di Fournier e Didot, dedica l’intera vita alla creazione di un carattere
costruito su moduli costanti. Rettificato secondo una particolare sensibilità
ottica che lo renda perfetto ai contrasti e nella perfezione. Cerca di creare
quello che è l’alfabeto perfetto. Le grazie delle singole lettere,i pesi … Cerca di creare una alfabeto
elegante, bilanciato, perfetto.
•1900 Arnold Bocklin. I caratteri Decò. E i riferimenti sono
la decorazione ed il mondo floreale.
Quindi nel corso del tempo varia anche la finalità di un
font.
•L’esperimento Bauhaus. Joseph Albers e il font si chiama
Stencil 1920.
C’è la volontà di ricondurre a un modulo un font, che non era molto leggibile, infatti erano forme che nascevano più da
un esercizio di stile che da una reale necessità di creare qualcosa.
•1928 Il FUTURA si basa su tre forme geometriche, fatto da
Paul Renner. È l’abc del lettering si usa moltissimo. Anche qui viene data una
regola di provare a sviluppare un alfabeto che si basa sulle tre forme basi
della geometri: due piccoli quadrati, un triangolo e un cerchio.
•1932 Stanley Morrison -Times New Roman che è usato
moltissimo oggi, uno dei più famosi.
Incaricarono questo grafico di rappresentare in maniera
moderna il nome di un quotidiano. E c’era la necessità di creare un font che
fosse il più possibile moderno e fosse il più possibile leggibile; che fosse
possibile oltretutto rientrare, essere conforme ad una pagina di giornale.
•1927-1965 A partire dagli anni 20 fino al 65 si opera
in maniera contemporanea: LE GRANDI FAMIGLIE DEI CARATTERI LINEARI sono : Gill Sans 1927- Folio 1957 – Helvetica 1957- Optima 1958. Questi font hanno in comune tutte una certa pulizia, sono forme molto nette, equilibrate fra di loro che poco hanno nella decorazione e vanno nella direzione della praticità.
Anatomia di un font :
•Nel 1954 Massimiliano Vox, studioso di caratteri francese,
propone una classificazione dei caratteri più dettagliata. Nel 1962
l’Associazione tipografica internazionale la adotta come classificazione
ideale.
•Nel 1964 viene ancora migliorata e unificata in tutti i
paesi. Questa classificazione oggi viene riconosciuta nella sigla DIN 16518.
Questa normativa suddivide i caratteri tipografici in 11
grandi famiglie, nelle quattro lingue principali. Naturalmente anche i numeri
dei rispettivi gruppi sono normalizzati.
Cercare la classificazione. Suddivisione tipo :
•Lapidari Trajan: sono
tutti quei font che si rifanno alla tradizione romana e che hanno
grazie(terminazioni alla fine dell’asse verticale) molto nette che sembrano fatte
con lo scalpello. E Sono dei font molto importanti e di solito vengono
utilizzati maiuscoli rispetto agli altri.
•medievali: Traktur : Sono i gotici che sono font fatti con un pennino obliquo e che hanno uno
sviluppo molto netto e preciso con un incrocio a 45° con le grazie.
•veneziani: times
new roman: Sono abbastanza
assimilabili da un punto di vista estetico con i transizionali. Le grazie dei
veneziani sono grazie piu morbide, quelle dei transionali sono un po' più netti
più sottili e non hanno il rigore dei bodoniani.
•transizionali : New
Baskerville
•bodoniani :Bodoni : Hanno grazie geometriche e sottile con le linee che corrono parallele.
•ornati : ReneLouis :Sono dei font che hanno alla fine del
bastone una decorazione, ma non sono inquadrabili in un elemento grafico
definito di varie altezze etc perché possono finire con delle grazie decorate
in modo diverso.
•egiziani Courier
•lineari Helvetica :sono tutti quei font che hanno questa terminazione netta senza alcun tipo di
grazia che fanno della leggibilità pulizia ed equilibrio il loro elemento
cardine.
•fantasia Marker
Felt :( tipo di scrittura a pennarello) Sono quei font un po’ meno
ordinati.
•scritti Old script :Sono una famiglia a sé che sono tutti
quei font che si possono assimilare al mondo inglese ovvero quello degli ornati
che hanno quelle forme “ balocche “ circolari.
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